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  IL NUOVO PALAZZO DEL CINEMA

 la vera storia di cialtronerie, appalti, fallimenti ed escort

(raccontata attraverso le notizie estrapolate dai media)



 

 23 settembre 1999 stanziati 4,9 miliardi delle vecchie lire per mettere a posto il Monoblocco



che, secondo questa delibera, dovrà contenere il Punto di primo intervento, il Day surgey, Radiodiagnostica, Dialisi, Biomeccanica, Lungodegenza, Servizi generali, Recupero e Rieducazione funzionale, ambulatori, spogliatoi, studi medici.

7 ottobre 1999 incaricato l’arch. Luca Rossi di redigere il Piano di Recupero dell’ex OAM, escluso il Monoblocco. Il Piano fa emergere che, stante i vincoli esistenti (cimiteriale, della Soprintendenza, ecc.), senza il Monoblocco nessun investitore privato troverà conveniente investire nelle aree dell’ex OAM.

1 settembre 2005: Premiazione del Concorso internazionale di progettazione del Nuovo Palazzo del Cinema (di seguito: NPC), bandito nel 2004 dalla Fondazione La Biennale di Venezia.  Il concorso ha visto in gara 10 progetti. Vince l’elaborato del gruppo di architetti associati “5+1AA & Rudy Ricciotti”. Il progetto prevede  la realizzazione di un manufatto a forma di conchiglia lunga 90 metri tra mare e terra: un “guscione a grande sasso” che contiene la sala da 2.400 posti, totalmente aperto



all’esterno; su uno dei lati c’è una grande vetrata a forma d’ala di libellula in omaggio ai maestri vetrai di Murano. Sarà realizzato a fianco dell’ex Casinò, avrà una superficie di 18.500 mq., un volume di 184.000 mc., una parte interrata profonda oltre 6 metri ed una in superficie alta 16 metri. Poi ci saranno altre sale attrezzate per 320, 120 e 50 posti.
Il bando recitava: “Il NPC dovrà essere progettato in modo tale da garantire il corretto inserimento nell’ambiente circostante sia nelle fasi di realizzazione che nella successiva fase di funzionamento ...”. Ma i lavori comporteranno l’abbattimento di tutta la pineta, benchè il progetto non lo prevedesse (lo Studio vincitore  ha successivamente espresso, tramite legale, il proprio disappunto) e l’invasione anche del vicino Parco vincolato dal PALAV.

12 gennaio 2006: Il Sindaco del Comune di Venezia Cacciari, il Presidente della Regione Veneto Galan, il Direttore Generale dell’ULSS 12 Padoan sottoscrivono un Protocollo d’Intesa al fine di collegare l’alienazione delle aree dell’ex Ospedale al Mare (di seguito: OAM) alla realizzazione del NPC, stabilendo che l’ULSS 12 faccia da stazione appaltante. La costruzione avverrà tramite il project financing. La Regione approverà in tempi celeri le varianti urbanistiche che saranno adottate dal Comune di Venezia.
Si mobilitano i Comitati per la difesa della sanità pubblica attraverso la denuncia di invalidazione del Protocollo d’Intesa per inappropriatezza giuridico-amministrativa e attraverso l’indizione di una consultazione popolare al Lido contro la svendita dell’ex OAM, patrimonio di proprietà di enti pubblici e benefattori.
Da ricordare che l’ULSS veneziana:


13 gennaio 2006: Anche Massimiliano Fuksas, celebre architetto, boccia il progetto: a suo dire nessun privato investirà così tanti soldi (il costo ammonta a 130 milioni di euro); quindi c’è il rischio, come già accaduto in passato, che La Biennale abbia bandito un concorso per un’opera che non sarà mai realizzata.

31 agosto 2006: L’ULSS 12 emette un avviso indicativo per la ricerca di soggetti interessati all’acquisto dell’area ex OAM, rendendo noto che si intende alienare aree per complessivi 42.000 mq., con circa 140.000 mc. di volumi esistenti, con circa 75.000-80.000 mq. di superfici totali ottenibili con destinazione residenziale-turistica, compresa la concessione, da parte del Comune, della spiaggia antistante.

8 settembre 2006: Per l’acquisto delle aree dell’ex OAM vengono presentate 7 buste.
Ci sono i grandi gruppi di mezza Italia: Acquamarcia di Caltagirone in associazione con Torno, Sacaim e Gemmo, la CCC di Ravenna con Siram e Fincosit, Astaldi di Roma con la padovana Mantovani, Maltauro di Vicenza con i romani Condotte d’Acqua e Condotte Immobiliari, da Bologna Adanti con SEIC e Seci Real Estate; da Roma Maire Engineering.

7 ottobre 2006: Il Capo Gabinetto del Comune di Venezia con delega alla Sanità Calligaro dichiara: “…Neanche un euro derivante dalla vendita dell’ex OAM sarà destinata ad altri fini che non siano la sanità …”.

20 ottobre 2006 : Mario Botta, uno dei più illustri architetti italiani, presente alla giornata di studi attorno al tema “Ingegneri ed architetti nel progetto della città futura”, intervistato, dichiara: “Questo del nuovo Palazzo del Cinema è un autentico bluff internazionale. Prima ci viene chiesto un progetto su quello che dovrebbe diventare il centro della Mostra del Cinema del futuro, moltissimi architetti danno vita a delle opere mirabili e alla fine che succede? Troppo caro, non se ne fa nulla. Se c’erano questi problemi potevano essere più chiari nel bando! Negli ultimi tempi, dare una migliore qualità della vita in una città non paga. Gli interessi sono ben altri. In genere si costruisce “per” o “contro” la città. Ho la netta impressione che sia la seconda ipotesi a vincere nel futuro.”.

28 ottobre 2006: Il Vice Premier del Governo nonché Ministro per i Beni Culturali Rutelli firma il decreto ministeriale che istituisce una commissione composta da 7 membri e presieduta dal Sindaco di Venezia Cacciari. Della commissione fanno parte l’ex Assessore dei Lavori Pubblici della Giunta Costa Orsini, il Presidente della Biennale Croff, il numero uno degli industriali del Veneto Riello ed il Direttore dell’ ULSS 12 Padoan; a completare l’organico anche i dirigenti Angelo Balducci (che andrà successivamente in galera nell’ambito dell’inchiesta sulla Protezione Civile) e Landini della sezione cinema del Ministero. La commissione avrà 2 mesi di tempo per produrre una relazione con contributi ed idee per la realizzazione del NPC. L’orientamento è quello di proseguire sulla strada del Protocollo di Intesa del 12 gennaio scorso.

22 dicembre 2006: La Commissione governativa per la costruzione del NPC autorizza la vendita al Comune dell’ex OAM.

27 dicembre 2006: Rispetto al progetto originario, non verranno realizzati i parcheggi sotterranei, ritenuti superflui e troppo onerosi. Tutti affermano che l’opera sarà realizzata nel 2010.

9 maggio 2007: Viene firmato un nuovo Protocollo d’Intesa tra il Ministro per i Beni Culturali Rutelli, il Presidente della Regione Veneto Galan, il Sindaco del Comune di Venezia Cacciari, regolante “le modalità di riqualificazione dell’isola realizzata attraverso la valorizzazione delle aree dell’ex Ospedale al Mare, il miglioramento dei servizi sanitari dell’isola e la costruzione del nuovo Palazzo del Cinema”.

13 luglio 2007: Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri la costruzione del NPC viene inserita nelle “disposizioni urgenti per favorire l’occupazione”. Viene nominato l’ing. Antonio Maffey Commissario straordinario per la sua realizzazione, con due sub-commissari, Raffaele Pace dirigente del Comune di Venezia e l’ing. Fabio De Santis, dirigente della Presidenza del Consiglio dei Ministri “esperto delle procedure tecniche di gestione degli appalti pubblici” (successivamente arrestato nell’ambito dell’inchiesta sui “Grandi Eventi”). Angelo Balducci (altro arrestato nella stessa inchiesta) è Capo Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo, sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che si occupa della realizzazione del NPC, inserito nella programmazione del Comitato dei Ministri.

7 agosto 2007: Solo ora, dopo il Protocollo del 9 maggio 2007, che corregge gli strafalcioni giuridico-formali contenuti nel Protocollo del 12 gennaio 2006, la Giunta Regionale delibera di togliere il vincolo di destinazione sanitaria dalle aree dell’ex OAM, mantenendo la destinazione sanitaria del Monoblocco.

20 agosto 2007: Si decide che, contrariamente al progetto iniziale, la differenza starà solo nella sua realizzazione a lotti, in base ai finanziamenti che saranno messi a disposizione (per cui si parte dalla realizzazione del 1° lotto rappresentato dalla Sala Grande).
29 agosto 2007: Il Comitato Utenti e Consumatori, tramite l’avv. D’Elia,



presenta un esposto affinchè il ricavato della vendita dell’ex OAM sia esclusivamente a beneficio della sanità.

4 settembre 2007: Il prof. Ezio Micelli (diventerà Assessore all’Urbanistica nel 2010 nella Giunta del Sindaco Orsoni), che è il consulente dell’Amministrazione comunale, stima le aree dell’ex OAM, assieme al consulente dell’ULSS 12 ing. Roberto Scibilia: 170.000 mc. esistenti, dai 40 ai 50.000 quelli che potranno essere realizzati in più, con l’idea di creare un insediamento ricettivo a servizio anche del Palacongressi; 30.000 mq. saranno riservati a residenza con 10.000 mq. di parcheggio, 18.000 ad alberghi e servizi, con un totale di 400 appartamenti e 300 stanze d’albergo.

10 ottobre 2007: Si definisce la “stima del più probabile valore di mercato del complesso immobiliare ex Ospedale al Mare” attraverso un rapporto di 147 pagine a cura del prof. Ezio Micelli per il Comune e l’ing. Roberto Scibilia per l’ULSS 12.

23 novembre 2007: Con l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3632 viene costituito  il Comitato dei garanti per la celebrazione del grande  evento  dei 150  anni  dell'Unita'  d'Italia.



Successivamente - nell’aprile 2010 - alcuni dei suoi componenti, tra cui l’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, daranno le dimissioni.

10 dicembre 2007: L’OICE (associazione delle organizzazioni di ingegneria e architettura d’Italia) giudica illegittimo l’appalto per la costruzione del NPC, fondato su un progetto preliminare e soprattutto senza copertura finanziaria e lo segnala alla Corte dei Conti. C’è pure l’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici che, sempre su segnalazione dell’OICE, ha chiesto chiarimenti al Commissario straordinario che ha bandito la gara per pronunciarsi in settimana. E ci sono pure i progettisti del preliminare, in particolare lo Studio 5+1AA di Genova, che non hanno gradito l’esclusione da questa fase della progettazione e stanno preparando un ricorso.

11 dicembre 2007: Sandro Bondi (che poi sarà Ministro per i Beni Culturali) e Antonio Leone, di Forza Italia, presentano alla Camera un’interrogazione rivolta a Prodi (Presidente del Consiglio),  Di Pietro, Rutelli, Padoa Schioppa, Lanzilotta (Ministri), in cui si evidenziano dubbi sulla copertura finanziaria delle opere per i 150 anni dell’Unità d’Italia, garantite per 150 milioni dalla Stato, ma con più di 190 milioni da reperire a livello locale.

13 dicembre 2007: Conferenza dei Servizi a Roma sul progetto preliminare relativo alla realizzazione del NPC.

17 dicembre 2007: Contratto preliminare per l’acquisto dall’ULSS 12 dell’ex OAM (tranne la piscina e il Monoblocco salvato dalle lotte del movimento per la difesa della sanità) per 25,1 milioni di euro da parte del Comune di Venezia (il Comune ne aveva messo in bilancio 15 milioni!). Il contratto sarà perfezionato non appena scaduti i termini per l’esercizio del diritto di prelazione da parte della Soprintendenza, a nome dello Stato. Al Demanio andranno 3,7 milioni di euro per le parti di sua proprietà.

20 dicembre 2007: Scadenza del termine per la partecipazione all’appalto bandito dalla Presidenza del Consiglio.

24 dicembre 2007: Viene nominato dal Presidente del Consiglio Romano Prodi il sub-Commissario della Regione, l’ing. Danilo Turato, per affiancare l’ing. Antonio Maffey, nominato il 13 luglio Commissario di Governo per il NPC.

28 dicembre 2007: Con un ribasso di quasi il 20% sui 70 milioni previsti, la cordata guidata dalla veneziana Sacaim e dalla vicentina Gemmo si aggiudica l’appalto per la costruzione del NPC. Il costo previsto è di circa 70 milioni di euro, 20 dei quali sono stanziati dal Governo (ma il CIPE, visto che non saranno rispettati i tempi, li finanzierà?), 10 dalla Regione (li ha versati?) ed il resto dal Comune, dopo la vendita dell’ex OAM.
Su questa gara pende il ricorso al TAR di quattro studi di progettazione e costruzione (Ge.Di, Tecnomec di Altamura, Tasaut e Sve di Roma) per tali contestazioni:
a) i tempi ristretti (solo 62 giorni dalla pubblicazione del bando);
b) mancata copertura finanziaria dell’opera (dato che i restanti 53 milioni di euro dovrebbero arrivare dal Comune di Venezia solo dopo la vendita delle aree dell’ex OAM).

29 dicembre 2007: Dopo l’assegnazione dell’opera alla Sacaim, la Regione minaccia per “sgarbo istituzionale” di abbandonare “l’avventura” del NPC, ritirando i 10 milioni di euro di finanziamento.

15 gennaio 2008: Il Direttore Generale dell’ULSS 12 Padoan propone di bloccare tutto, criticando la gara ed il progetto.

16 gennaio 2008: Il portavoce di Galan commenta le dichiarazioni di Padoan: “Iniziativa stravagante, Padoan (Direttore generale dell’ULSS 12) parla da immobiliarista; questa è una decisione che spetta alla politica!”.

17 gennaio 2008:  Il Sindaco Cacciari dichiara: “Il Monoblocco rimane fuori dalla vicenda relativa alla vendita dell’ex Ospedale al Mare”.

11 febbraio 2008 : La Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Venezia indica le disposizioni in merito agli edifici dell’ex OAM soggetti alla Variante al PRG del Comune.

22 aprile 2008: A Mestre Conferenza dei Servizi che scioglie gli ultimi nodi del progetto definitivo: si congelerà la demolizione dell’avancorpo dell’attuale Palazzo del Cinema, in attesa della nuova costruzione che avverrà nel 2010. I posti a sedere della nuova sala saranno non più 2.400 ma 2.300. La Soprintendenza Archeologica chiede di aprire uno scavo nell’area del Garden per valutare e salvaguardare i resti del forte ottocentesco inglobandolo nella nuova costruzione.



27 luglio 2008
: Sonora bocciatura del progetto sull’ex OAM da parte del Preside di Architettura Giancarlo Carnevale che lo definisce “operazione da palazzinari dove l’attore è tutto pubblico e la cosa fa ancora di più impressione”. Si potevano concretizzare idee come ad esempio una sorta di  “Giardini della Biennale del Cinema”, invece il Comune ha puntato sulla cosa più banale: residenza specializzata di lusso.

28 luglio 2008: Il Consiglio Comunale delibera l’acquisto dell’ex OAM dall’USSL 12.

4 agosto 2008: Successivamente ad alcune Conferenze di Servizi (tra cui quella del 25.6.2008 presieduta dall’ing. Fabio De Santis responsabile nel procedimento nella Struttura di Missione per le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità Nazionale) e alle varie approvazioni ottenute, la Struttura di Missione stipula un “Provvedimento di raggiunta intesa” in cui vengono autorizzati i lavori del NPC.

28 agosto 2008: Posa della prima pietra del NPC da parte del Ministro per i Beni culturali Bondi, il Governatore del Veneto Galan, il Sindaco  di Venezia Cacciari e il Presidente della Biennale Baratta.


15 settembre 2008: Firma dell’Accordo di Programma per la variante urbanistica dell’ex OAM, che ne consente al Comune la vendita al privato ad un prezzo maggiorato. La variante è collegata anche alla destinazione dell’Istituto Coletti a Cannaregio a residence per personale paramedico e medico.



13 ottobre 2008: L’arch. Gianluca Peluffo dello Studio 5+1AA di Genova chiarisce che la demolizione dell’avancorpo del vecchio Palazzo del Cinema e della Sala Volpi, indispensabili per realizzare le 2 sale aggiuntive da 500 e 380 posti, sarà effettuata successivamente, dopo la realizzazione nel 2011 del NPC.



La copertura del “sasso” non sarà più ricoperta di resina, ma di lastre dorate di mosaico di Murano. Si accetta la proposta della Biennale di realizzare a fianco del Palazzo un Giardino dei Leoni



per valorizzare i vincitori delle varie edizioni della Mostra. Svanisce, su richiesta della Biennale, l’innovazione di una fontana “a scomparsa” per arredare la piazza antistante. Si conferma la demolizione di ciò che resta del vecchio fortino austriaco ottocentesco, perché - si sostiene - già in parte distrutto in occasione della costruzione dell’ex Casinò. Il progetto subisce altre modifiche: le 9 salette cinematografiche aggiuntive vengono ridotte a 2.



11 novembre 2008: Conferenza di Servizi Istruttoria n. 1  (a Venezia, nella sede della Regione Veneto) per Accordo di Programma relativo “alla riqualificazione dell’Isola del Lido di Venezia, attraverso la valorizzazione delle aree dell’ex Ospedale al Mare, il miglioramento dei servizi sanitari dell’isola (che invece sono peggiorati in termini quali-quantitativi …)  e la costruzione del Nuovo Palazzo del Cinema e dei Congressi”. In particolare si decide che la Variante urbanistica dovrà essere corredata della documentazione di Valutazione di Incidenza relativa alle Aree Natura 2000, la cui approvazione spetta specificatamente alla Giunta Regionale. Dovrà pure essere redatto il rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Sulla Variante dovrà pure essere acquisito il parere della Commissione per la Salvaguardia di Venezia.

10 febbraio 2009




foto di martedì
10 febbraio

12 febbraio 2009: Inizia l’abbattimento della pineta del Casinò,



nonostante l’ampia mobilitazione e le migliaia di firme raccolte per salvare gli alberi e trovare altre soluzioni possibili. Saranno in totale circa 105 gli alberi, in buono stato di salute, abbattuti a causa del cantiere. Il Comune dichiara che saranno sostituiti con 170 nuove piantumazioni in varie zone del Lido.


le associazioni ambientaliste presenteranno vari esposti, denunciando anche la distruzione (con 35 piante d’alto fusto tagliate) e l’utilizzo improprio di una porzione del Parco del Casinò, vincolato dal PALAV, inizialmente scelto quale sito per la costruzione del NPC, scelta poi scongiurata nel 2004 a seguito delle numerose proteste.



12 marzo 2009: Con l’Ordinanza del Presidente del Consiglio Berlusconi n. 3746 viene nominato, in sostituzione dell’ing. Maffey, nuovo Commissario delegato per la realizzazione del NPC Vincenzo Spaziante (Protezione Civile). Dovrà ultimare l’opera (almeno il 1° lotto) entro giugno 2011, pena la perdita dei fondi speciali per il 150° dell’Unità Nazionale. Primi compiti: accelerare l’iter della Variante urbanistica e gestire il bando per l’alienazione delle aree dell’ex OAM.

30 aprile 2009: Nuova Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, che nomina Spaziante Commissario anche per l’ex OAM.

5 maggio 2009: Il progetto del NPC viene profondamente modificato senza l’autorizzazione dei progettisti, che - tramite legali -  ne denunciano lo stravolgimento, nonchè l’abbattimento - da loro non previsto - di tutti gli alberi della pineta.
Le ordinanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri vengono messe in discussione anche dalla Corte dei Conti, che in un sua delibera - la 5/2010 - evidenzia che “… non basta una notevole risonanza a livello nazionale e internazionale per fare un grande evento. Occorrono sempre  situazioni di emergenze che mettano a grave rischio l’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti, dell’ambiente…”.Ivone Cacciavillani, decano degli avvocati veneziani, esperto di diritto amministrativo, definisce l’ ordinanza “incomprensibile”  perché è “ridicolo” pensare che i 150 anni dell’Unità d’Italia sia un evento eccezionale e cita l’articolo 71 della prima legge italiana sulle espropriazioni del 1865: “Dicesi eventi eccezionali il crollo di un ponte, la rottura di un argine, o un terremoto.”.

10 maggio 2009: Il Commissario di Governo Spaziante sbarca al Lido, in compagnia dell’ing. Cattani del Comune (Direttore dei lavori del NPC), dell’Assessora comunale ai Lavori Pubblici Rumiz, del funzionario della Biennale Del Mercato e del sub-Commissario (in quota Regione) Turato. Qui fa l’amara scoperta: nell’operazione di routine di bonifica bellica, nell’area di costruzione del NPC viene rinvenuto amianto, ma garantisce che il Palazzo sarà ultimato entro la data dell’11 giugno 2011!

11 maggio 2009: Il Commissario si dichiara disponibile a chiedere un ulteriore ampliamento di poteri alla Presidenza del Consiglio, se Comune, Regione ed altre autorità lo richiederanno, in modo da occuparsi, oltre che del NPC e dell’ex OAM, anche della ristrutturazione dell’Hotel Excelsior e dell’Hotel Des Bains acquistati da Est Capital SgR, che si candida anche a gestire il NPC ed è in corsa  (sarà infatti l’unico acquirente che avrà vantaggi anche dalla discutibile tipologia del contratto di acquisto) anche per l’ex OAM, il Forte di Malamocco ed altri beni al Lido. Diventerà successivamente anche gestore di un  fondo immobiliare di proprietà del Comune (vedi pag. 10).

13 maggio 2009: Il Direttore generale dell’ULSS 12 dichiara alla stampa: “Il progetto di Mossetto (ex Assessore alla Cultura e al Turismo della prima giunta Cacciari) e di Est Capital (di cui Mossetto è Presidente) per il Lido mi sembra intelligente e interessante in un’ottica di capitalismo turistico, con aspetti anche di interesse pubblico, ma segna la resa completa del Comune, che affida il futuro dell’isola ai privati …”.

22 giugno 2009: Vengono abbattuti altri alberi (lecci) in Lungomare Marconi per favorire la nuova viabilità. Infatti l’altezza degli alberi non consentiva il passaggio di veicoli alti fino a 4,5 metri.



Alcuni alberi erano più bassi e perciò potevano rischiare di provocare danni agli automezzi in circolo. Si collocherà poi un semaforo che regolerà un senso unico alternato per i prossimi 2 anni (fine prevista del cantiere).

15 luglio 2009: Ordinanza del Presidente del Consiglio n. 3791, art. 11: “…Il Commissario assume le iniziative e adotta i provvedimenti occorrenti per la realizzazione di ogni altro intervento nella medesima Isola del Lido territorialmente, urbanisticamente, ambientalmente o funzionalmente correlato, anche su proposta di soggetti privati…”.
Questa ordinanza, chiesta dal Sindaco Cacciari come da lui stesso orgogliosamente rivendicato, permette a Mossetto e all’impresario De Martino (Gruppo D’Amico) di fare approvare in barba alle normative vigenti (Commissione di Salvaguardia, Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale, strumenti urbanistici, ecc.) i loro progetti speculativi.



28 luglio 2009: Viene pubblicato il bando, a firma del Commissario Spaziante,  per la dichiarazione d’interesse dell’acquisto dell’ex OAM.


Volantino




15 settembre 2009: Nuova Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, n. 3807. Art. 8: “Le determinazioni della Conferenza di Servizi di cui all’articolo 2 dell’ordinanza del PCM n. 3759 del 30 aprile 2009, tengono luogo dei pareri, dei visti e delle autorizzazioni, forniti dalla Commissione per la salvaguardia ...” . Alcuni componenti di tale Commissione, tra cui il rappresentante del Ministero dell’Ambiente prof. Stefano Boato, chiederanno al Presidente delegato ing. Casarin di voler attivare una verifica della correttezza giuridica dell’attività del Commissario nonchè la legittimità di questa ordinanza.

23 settembre 2009: Riunione della Conferenza di Servizi. Ne fanno parte, oltre al Commissario straordinario, il Comune, la Regione, la Provincia, la Municipalità, la Soprintendenza ai Beni Archeologici e quella ai Beni Architettonici e Paesaggistici, il Magistrato alle Acque, il Comando dei Vigili del Fuoco, l’ULSS 12, Veritas, Venis, Co.Ve.Di. srl, Enel. Alla riunione partecipa anche il Coordinatore ing. Mauro Della Giovampaola della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con funzioni di Segretario della Conferenza (sarà poi arrestato e indagato dalla Magistratura nell’inchiesta sulla Protezione Civile). All’ordine del giorno: “studio di fattibilità di Hotel Des Bains, Staff House, Hotel Excelsior, Malamocco (isola del Forte ed ex Istituto Elioterapico), illustrazione dei criteri generali di impostazione del bando di gara per l’affidamento del Complesso Immobiliare ex Ospedale al Mare”.
Per il monumentale Forte di Malamocco, vincolato dalla Soprintendenza, di 47.000 mq., di cui 25.000 mq. di verde, si intende realizzare un albergo con 120 camere per 8.200 mq. con sviluppo a piano terra, primo piano e secondo piano; 10.500 mq. di residenza per immobili a tipologie unifamiliari e duplex; una Spa; parcheggi coperti da verde.



Tutti i componenti si dichiarano d’accordo su tutti i progetti, chiedendo esplicitamente un’accelerazione delle tempistiche di progetto così da passare rapidamente alla realizzazione degli stessi.

5 ottobre 2009: Viene pubblicato il bando per l’acquisto dell’ex OAM.

23 novembre 2009: Vince l’unico partecipante, la cordata Est Capital-Condotte-Mantovani, con 81,040 milioni di euro.

2 dicembre 2009



Foto di mercoledì 2 dicembrel



28 dicembre 2009: Nella discussione della Conferenza di Servizi sul NPC (ma ormai è più giusto dire del Lido), entrano altri 2 progetti per avere un’approvazione più rapida: Parco delle Rose



(presentato dagli immobiliaristi Gruppo D’Amico) e Aeroporto Nicelli.
Si apre inoltre la cosiddetta “Busta A”, presentata in maniera alquanto anomala dalla cordata di Est Capital: una sorta di “desiderata”, che progetta: 1) realizzazione di una darsena “piuttosto consistente” (così definita dallo stesso Spaziante) sul lato mare, a ridosso della diga di San Nicoletto; 2) sistemazione degli arenili dell’ex OAM; 3) rilocalizzazione del Monoblocco dove oggi sono concentrati i servizi socio-sanitari (compresa la piscina riabilitativa di acqua marina) del Distretto 02 (ma non hanno fatto i conti con il movimento e la mobilitazione dei lidensi). Dei 3 ultimi progetti passa solo quello della sistemazione degli arenili, gli altri due vengono rinviati.
La Conferenza approva il progetto preliminare di trasformazione dell’ex OAM, Nel vicino Parco della Favorita, all’interno della corona circolare di villette, anziché 5 torri ne verranno costruite 3.
Viene firmato il provvedimento di via libera ai lavori per: hotel Des Bains, hotel Excelsior e relative spiagge,  Lungomare, Staffhouse (attuale foresteria-dormitorio per i dipendenti dei 2 alberghi), Forte di Malamocco.

29 dicembre 2009: Est Capital versa nelle casse del Comune i primi 16 milioni di euro per l’acquisto dell’ex OAM. Il bando di gara prevedeva che i nuovi proprietari dovessero versare entro la fine del 2009 un importo pari al 50%  dell’offerta e quindi 40,5 milioni e non 16, quindi è un preliminare e non l’atto definitivo di cessione.
Il Commissario Spaziante, riguardo le tante critiche e la mobilitazione del Coordinamento, dichiara: “Sul Parco delle Rose non è stato ancora approvato nulla, ma i lidensi non si scaldino per nulla!”.

30 dicembre 2009: Viene concessa un’area verde di 4.000 mq. a Malamocco (in “curva della morte”) alla Sacaim per realizzarci un cementificio per il NPC.

20 gennaio 2010



22 gennaio 2010: In una affollatissima assemblea in Municipalità del Lido,  il Commissario Spaziante ed il Sindaco Cacciari (che rivendica la richiesta a Berlusconi dell’allargamento dei poteri del Commissario) - contestati - illustrano pubblicamente (unica volta) i progetti cosiddetti di riqualificazione e valorizzazione del Lido. Spaziante dichiara: “Il Monoblocco non si tocca. Il progetto presentato da Est Capital era solo una proposta ed è stata bocciata, così come quella della darsena da 2.500 posti-barca a San Nicolò.



Che mi si smentisca quando dico che il Monoblocco non verrà toccato!”. Il Sindaco dichiara ai cittadini e ai comitati ambientalisti e per la difesa della sanità pubblica, infuriato: “Le polemiche sul Monoblocco sono strumentali e sciocche perché non ci sarà alcuna ricaduta sui servizi sanitari che rimarranno dove sono. Le carte cantano e che mi si venga a contraddirle!”. I comitati videoregistrano tutta la seduta. Alla stampa  Orsoni (futuro Sindaco) invece dichiara: “Ospitare i servizi socio sanitari nel monoblocco o al San Camillo, non è la stessa cosa. I cittadini del Lido sul fronte sanità hanno già pagato abbastanza.”.


16 febbraio 2010: C’è un altro filone veneto nell’inchiesta sulla Protezione Civile che ha portato in galera l’imprenditore Diego Anemone e i tre alti funzionari incaricati per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri della gestione dei “Grandi Eventi”, Angelo Balducci, Fabio De Santis e Mauro Della Giovampaola. Si tratta del coinvolgimento attraverso una richiesta di soldi avanzata nei confronti dell’imprenditore Alessandro Mazzi, ingegnere veronese, Presidente della Grandi lavori Fincosit di Roma, Vicepresidente del Consorzio Venezia Nuova e consigliere della Passante di Mestre spa.



Nell’ordinanza del GIP di Firenze Rosario Lupo c’è una parte legata alle prestazioni sessuali consumate da Fabio De Santis e Mauro Della Giovampaola all’Hotel Gritti di Venezia con delle escort procurate dall’imprenditore indagato Diego Anemone quale “regalo” per un appalto del NPC.

17 febbraio 2010: Di conseguenza il Commissario Spaziante annuncia: “Ho scritto una lettera alla Sacaim e alle altre imprese per chiedere di conoscere l’elenco di tutti fornitori e subfornitori dell’appalto del Palazzo del Cinema”. E dispone un’ordinanza che restringe il gruppo tecnico, composto anche dall’arrestato Della Giovampaola ai soli Cattani (Direttore dei lavori del NPC) e Codello (Soprintendente per i Beni Ambientali e Architettonici di Venezia).

18 febbraio 2010: Dalle intercettazione dei ROS (Raggruppamento Operativo Speciale dell’Arma dei Carabinieri) nell’indagine sulla Protezione Civile emerge l’ira della “cricca” per aver perso l’appalto per il NPC all’indomani del 27 dicembre 2007, dopo l’apertura delle buste delle offerte. Federica Barbi dell’impresa Baldassini-Tognozzi-Pontello (BTP) comunica a Luigi Di Renzo, suo collega, che la gara è stata aggiudicata alla Sacaim e che questo rappresenta uno scandalo.

20 febbraio 1010: La Sacaim sostiene che i discorsi fatti dagli “sconfitti” nella gara d’appalto per la realizzazione del NPC sono solo parole di chi non ha tollerato di aver perso la gara. Ma sta di fatto che i discorsi sono espliciti e che più di qualcuno che vive nel giro degli appalti sostiene che tutto è stato “taroccato”.

1 marzo 2010: Era previsto al Lido lo sbarco  di circa 140 bilici al giorno, ma causa il ritrovamento dell’amianto,



i lavori del NPC non possono proseguire, fintantoché non sarà realizzato l’impianto di raccolta dei materiali nell’ex campo da calcio dei lagunari in via Selva, con ulteriore sottrazione di verde e di spazi sportivi gratuiti.

3 marzo 2010: Il capo di Gabinetto del Ministro per i Beni Culturali, Salvatore Nastasi, 37 anni, con formazione universitaria da avvocato, sarà il capo della Commissione dei collaudatori del NPC, assieme ad altri 2 componenti designati. Il compenso dei collaudatori è ben retribuito (in quanto proporzionale al valore dell’opera) ed ammonta a 700.000 euro. La cosa curiosa è che Nastasi, impiegato di 7° livello, sarebbe stato inquadrato a vita come dirigente al massimo grado, ovvero Direttore generale, senza dover superare nessun concorso interno come da norma.

4 marzo 2010: La cricca in laguna. Non ci sono solo il NPC e i lavori della Sacaim negli atti intercettati degli alti funzionari del Ministero dei Lavori Pubblici finiti in carcere due settimane prima per gli appalti del G8. Angelo Balducci e Fabio De Santis hanno ricevuto a Venezia, di recente, incarichi da parte del Consorzio Venezia Nuova per il collaudo del MoSE e per i relativi cassoni. De Santis ha ricevuto dal Magistrato alle Acque un incarico da 150.000 euro nel dicembre scorso per verificare i lavori del MoSE. Quello di Balducci, per cifre anche superiori, circa l’uno per mille del costo totale del progetto, risale invece a due anni fa.

5 marzo 2010: Dalle intercettazione dei ROS sembra che un avvocato romano, Guido Cerruti, con un paio di consulenze per il NPC, sia stato liquidato dal Dipartimento governativo per lo Sviluppo ed il Turismo per 3 fatture al posto di 2.

9 marzo 2010: Conferenza di Servizi preliminare per il progetto Certosa e per lo studio di fattibilità di un campeggio al Centro Morosini. Il progetto relativo al Parco delle Rose viene invece bocciato e si chiede una nuova stesura.



Il Sindaco Cacciari tramite l’ufficio stampa del Comune dichiara: “Avremo un Palazzo del Cinema degno di Hollywood!”. Ed ancora: “Anche gli interventi all’isola della Certosa saranno di competenza del nuovo Commissario straordinario, perché diversamente, in assenza del PAT (Piano di Assetto Territoriale), l’iniziativa già approvata da Giunta e Consiglio comunale, rischiava di arginarsi”. La società Vento di Venezia, con un investimento previsto di 17 milioni di euro, ha vinto la gara di appalto per riqualificare il parco urbano dell’isola della Certosa e realizzare strutture turistico-alberghiere sostenibili, oltre a sviluppare attività di formazione e ricerca legate al settore cinematografico per destagionalizzare la Mostra del Cinema (forse per giustificare l’inserimento del progetto nell’ambito del Commissario).

10 marzo 2010: Ordinanza del Presidente del  Consiglio dei Ministri n. 3856, art. 11: “…sopprimere le parole nella medesima Isola del Lido e aggiungere le seguenti allo sviluppo dell’Isola del Lido…” (permettendo così di far approvare il progetto per il Parco della Certosa).

11 marzo 2010: Il Coordinamento delle associazioni ambientaliste presenta alla Procura della Repubblica di Venezia (ma anche a quella di Firenze che indaga sugli appalti della Protezione Civile) e alla Corte dei Conti un dettagliato esposto, relativo alla realizzazione del NPC, degli altri interventi immobiliari sul Lido e al commissariamento in atto.


22 marzo 2010



Foto di lunedì 22 marzo


8 aprile 2010: Il Commissario taglia sui costi organizzativi per la realizzazione del NPC con un risparmio di circa 2,6 milioni di euro, compreso i collaudi, il cui costo da 700.000 scende  a 200.000 euro al massimo.

12 aprile 2010: Si insedia ufficialmente la Segreteria della Protezione Civile per seguire la realizzazione del NPC.

14 aprile 2010: L’imprenditore Riccardo Fusi, ex Presidente della BPT, indagato per corruzione, illustra un esposto su grandi opere di cui nutre dubbi; tra questi cita il NPC.

9 maggio 2010






12 maggio 2010: Il Commissario straordinario Spaziante annuncia la riduzione del progetto del NPC, con la realizzazione allo stato della sola sala da 2.200 posti. Causa del ridimensionamento è l’incertezza dei finanziamenti: al momento la disponibilità sarebbe di due terzi della somma complessiva prevista.

13 maggio 2010: A fronte del ridimensionamento del faraonico progetto iniziale con una sola sala, Sandro Parenzo, ex Presidente della Fondazione Musei di Venezia e imprenditore cinematografico di successo sbotta: “Tanto valeva fare un tendone da circo e dire alla gente di portarsi le sedie da casa …L’idea iniziale era quella di riportare il mercato del cinema a Venezia; le strutture del nuovo Palazzo erano pensate per vivere il Lido ben oltre i 15 giorni del festival, per portare la pubblicità, la televisione, il vero cinema.”.

9 giugno 2010: Conferenza di Servizi per approvare il progetto definitivo per le aree dell’ex OAM (Est Capital dovrebbe investire 250 milioni di euro) e quello preliminare per la spiaggia antistante. Il Sindaco Orsoni chiede ai progettisti qualche modifica come il ridimensionamento degli standard urbanistici per le 3 torri e le 20 villette nell’area verde del Parco della Favorita



ridotte sia a livello di superficie che in altezza; 2 torri avranno un’altezza di 18,5 metri e la terza di 16,5 metri.
La Variante votata un anno e mezzo fa dal Consiglio Comunale individuava nel Parco della Favorita un’edificazione massima di 2 edifici di 9,50 e 12,50 metri in altezza pari ad un quarto dell’area, lasciando tutto il resto a verde.
Scoppia il problema dei terreni inquinati trovati nelle aree delle lavanderie dell’ex OAM e si avvia un’indagine.
Il Primario della Radiologia di Treviso, prof. Giovanni Morana, che sta organizzando un congresso di 1.500 medici in programma per giugno 2011 nel complesso dell’ex Casinò, intervistato dichiara: “Ci avevano garantito che i lavori del Palacinema sarebbero stati consegnati il 2 giugno 2011 e quindi non ci sarebbe stato nessun cantiere in corso. Invece, non solo non sarà così, ma ho l’impressione che vedremo quel buco per anni. L’Italia non sta facendo una gran bella figura in questo frangente. Non è stato fatto nulla per rendere più accettabile il luogo del cantiere. E pensare che, tra iscritti e familiari, potrebbero arrivare a Lido 2.500 persone. Se ora mi chiedessero se fossi disposto ad organizzare un congresso a Venezia direi sicuramente di no. Non ci tengo a fare figuracce davanti a colleghi di tutto il mondo…”.

12 giugno 2010: Il Presidente della Commissione Bilancio del Comune, Renato Boraso (PdL), esprime preoccupazione per quanto riguarda la doppia posizione che Est Capital ha nei confronti del Comune: quella di acquirente dell’ex OAM e quella di gestore del suo patrimonio a proposito del fondo immobiliare che dispone di 18 immobili comunali, che saranno valorizzati e venduti da Est Capital.

21 giugno 2010: Ammonta a 10 milioni di euro il costo per eliminare l’amianto trovato nel cantiere-costruzione del NPC. 5 sono già stati spesi ed altri 5 milioni saranno spesi nel cantiere di via Selva, a conclusione della Mostra del Cinema. Spaziante afferma che tale costo sarà finanziato con i tagli di spesa sul NPC, che si fermerà al primo stralcio, con la sola Sala Grande, risparmiando anche sulle finiture. Ad esempio la piazza di fronte al nuovo Palazzo non sarà più ricoperta di travertino, come previsto, ma semplicemente asfaltata, con un risparmio di circa 2 milioni. Il Commissario Spaziante ed il Direttore dei lavori  Cattani attendono la perizia di variante dei valori che la Sacaim e le altre imprese impegnate in cantiere dovrebbero consegnare in questi giorni. Il costo complessivo dell’opera non potrà comunque superare il limite dei 136 milioni di euro (IVA compresa) che sono quelli a disposizione per la sua realizzazione.

28 giugno 2010: Il Coordinamento delle associazioni ambientaliste presenta alla Procura un esposto sui lavori nel vincolato Forte di Malamocco, dove sono iniziati i lavori.
 
1 luglio 2010: Le verifiche in corso per accertare eventuale inquinamento nel sottosuolo fanno slittare di un mese, da parte di Est Capital, il rogito per l’acquisto dell’ex OAM. Spaziante dichiara: “Alla firma del contratto arriveranno altri 24 milioni di euro, quindi altri 20 milioni entro 30 settembre, gli ultimi 21 a marzo del 2011. Ma questo ritardo era previsto, non è una sorpresa…”.
La Municipalità interviene: “Ci schieriamo a favore di imprenditori che investono sul Lido e del Commissario Spaziante. Occhio a farsi scappare imprenditori così, perché parliamo di progetti con investimenti di 800 milioni di euor, e pronti a spenderne altri 200 per un eventuale porticciolo, che produrranno 1.000 posti di lavoro …”.

15 luglio 2010: Conferenza di Servizi per l’insediamento nell’area esterna alla Caserma Pepe (via Selva) del cantiere per lo smaltimento dell’amianto rinvenuto durante i lavori del NPC.

30 luglio 2010: Altra Conferenza di Servizi per il progetto definitivo dell’isola della Certosa e per il nuovo progetto preliminare del Parco delle Rose.

2 agosto 2010: E’ finito il giorno prima agli arresti, assieme ad altre due persone, l’esponente del PdL Ezio Stati e c’è stata l’interdizione della figlia Daniela, Assessora alla Protezione Civile e all’Ambiente della Regione Abruzzo. Secondo l’accusa sono indagati per corruzione in concorso “al fine di ottenere il vantaggio di essere inseriti nella lista dei beneficiari per fatti e atti connessi alla ricostruzione post sisma del 6 aprile 2009”. Padre e figlia, come si legge nelle carte firmate dal GIP Billi, “in qualità di Assessora induceva Gianni Chiodi, Presidente della Regione e Vincenzo Spaziante, funzionario della Protezione Civile, ad adoperarsi per variare un’ordinanza”. L’Assessora avrebbe rinfacciato a Spaziante: “Ti spacci che fai lavorare gratuitamente, ma non è così perché vi mangiate soldi di consulenze e tu sei Fintecna”.



Il Commissario Spaziante risulta essere Presidente di Selproc, controllata di Selex, società del gruppo Finmeccanica (che controlla il 30% di Abruzzo Engineering) di cui è Amministratore delegato Sabatino Stornelli, indagato (con obbligo di dimora) nell’inchiesta abruzzese. L’Abruzzo Engineering, attraverso l’ordinanza di Spaziante, è riuscita ad entrare nei lavori della ricostruzione.

5 agosto 2010: La cordata (Est Capital, Condotte, Mantovani) torna alla carica per il Monoblocco e la darsena a San Nicolò (progetti accantonati per le proteste nella Conferenza di Servizi del 28 dicembre 2009), per evitare “la bancarotta del Comune”! La cordata non ha nessuna intenzione di pagare circa 10 milioni di euro per le bonifiche all’ex OAM; se il Comune non paga non si farà nessun rogito, con il rischio - previsto dal contratto di compravendita - che il Comune dovrà versare alla cordata 32 milioni di euro (il doppio dei 16 milioni anticipati).

7 agosto 2010: Spaziante dichiara che “…la proposta di acquistare anche il Monoblocco da parte di Est Capital è nota da sempre, e poiché non siamo al mercato delle figurine o dei baratti, è venuta a galla la volontà di rivedere il progetto complessivo …”.
Un’impresa edile, che si era aggiudicata in passato anche un cantiere in subappalto per la costruzione del NPC, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza impiegare personale irregolare.



Grazie ad accertamenti, incrocio di dati e sopralluoghi, i militari hanno trovato 23 operai che venivano pagati in nero.

8 agosto 2010: Il Sindaco è in ferie in barca, ma per quanto riguarda la bonifica all’ex OAM dichiara: “se c’è chi ha sbagliato, pagherà”. Sul Monoblocco è possibilista: per lui quella di utilizzarlo a fini turistici è una delle ipotesi. L’Assessore comunale all’Ambiente  Bettin parla di “storia pasticciata sin dall’inizio”.

9 agosto 2010: Assemblea pubblica davanti al Monoblocco organizzata dai Comitati. Si ribadisce la più ferma contrarietà al trasferimento dei servizi sociosanitari in altri siti e la perdita della piscina per riabilitazione funzionante con acqua marina, anzi si rilancia chiedendo il completamento dei restauri del contenitore. Si ribadisce altresì l’opposizione alla cementificazione del Parco della Favorita (area verde ad uso della collettività). Si denuncia il fallimento della costruzione del NPC e si chiede la rimozione del Commissario straordinario considerati i tempi lunghi per la realizzazione dell’opera, che doveva essere ultimata nel giugno 2011 in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.



 Si programmano le iniziative di protesta ed una immediata mobilitazione.
L’Assessorato al Patrimonio del Comune precisa che nel contratto di compravendita dell’ex OAM vi è una clausola che potrebbe salvare il Comune da costi aggiuntivi.



Nel contratto tra ULSS e Comune si legge: “Qualora per sopraggiunti motivi ora non noti e che vanno a modificare i valori di stima, entrambe le parti dichiarano che daranno mandato al collegio peritale affinché provvedano a rideterminare il valore di mercato del bene”.
L’ex Sindaco Cacciari alla stampa, infastidito sulla vicenda, dichiara: “Si arrangino!”.

10 agosto 2010: Gianfranco Mossetto, Presidente di Est Capital, che con Mantovani e Condotte si è aggiudicato dal Comune l‘ex OAM, dichiara: “… Aspettiamo che il Comune e gli altri enti interessati ci facciano in Conferenza di Servizi una proposta sulle modifiche che intendono apportare all’accordo della vendita dell’ex Ospedale al Mare, per poi valutarle …”.

12 agosto 2010: La vendita a Est Capital dell’area dell’ex OAM è sotto la lente della Procura. A porla, un esposto annunciato dell’avv. Mario D’Elia (Comitato Utenti e Consumatori), che precedentemente aveva segnalato anche la pesante manomissione dell’originario scalone dell’ex Casinò a causa del cantiere del NPC. L’esposto mette in discussione alcune parti del rogito, tra cui il fatto che la società di Mossetto cogiterà e pagherà solo a progetto esecutivo approvato.

13 agosto 2010: I costi delle bonifiche dell’ex OAM, inferiori ai circa 10 milioni di euro, saranno un problema del Commissario e non del Comune, che non stanzierà altri fondi per l’intervento. A chiarirlo il Vicedirettore generale del Comune Luigi Bassetto, da lungo tempo dirigente dell’Assessorato al Patrimonio. Infatti, afferma: “Il Comune, con l’accordo di programma stipulato con Stato e Regione, si è impegnato a versare la plusvalenza della vendita dell’ex Ospedale al Mare, recuperata la somma già pagata all’ULSS 12 per l’acquisto da essa dell’area per la costruzione del nuovo Palazzo del Cinema. Se dunque ora, per le bonifiche che si renderanno necessarie per l’ex Ospedale al Mare, sarà necessario stanziare dei fondi, starà evidentemente al Commissario prelevarli dalla plusvalenza ricavata dalla vendita in corso a Est Capital, senza ulteriori versamenti da parte del Comune, che in questa vicenda è solo un tramite per il trasferimento dei finanziamenti …”.

16 agosto 2010: Il Coordinamento delle associazioni ambientaliste, in una lettera aperta, chiede le dimissioni di Vincenzo Spaziante da Commissario straordinario, soprattutto dopo la notizia in base alla quale la Corte dei Conti avrebbe bocciato il commissariamento da parte della Protezione Civile degli scavi archeologici di Pompei per la mancanza degli elementi necessari a dichiarare uno stato di emergenza o calamità naturale. Chiede anche al Sindaco di concretizzare le sue enunciazioni contrarie al commissariamento.

26 agosto 2010: Conferenza stampa del Sindaco, alla presenza del Commissario: “… Gli stessi privati si sono resi disponibili a finanziare una nuova struttura sanitaria specialistica in area pubblica vicino al Carlo Steeb. L’ULSS prevede la realizzazione di una piscina per la talassoterapia, la realizzazione dell’UTAP nell’area ex ostetricia, un ambulatorio prelievi in S. Maria Elisabetta. Si convocherà a breve la Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 12, per condividere questa impostazione; già è stato fatto un passaggio con la Municipalità, successivamente coinvolgerò le sedi consiliari …”.
Si dà così il via libera a Est Capital alla richiesta della famosa “busta A” presentata in Conferenza di Servizi del 28 dicembre 2009, ovvero l’abbattimento del Monoblocco, l’acquisizione della spiaggia antistante l’ex OAM e la costruzione della darsena in mare a San Nicolò.

3 settembre 2010: Imponente manifestazione con corteo indetta dal Movimento per la difesa della sanità pubblica veneziana.






Partecipano centinaia e centinaia di cittadini  accomunati dalle parole d’ordine: “Giù le mani dal Monoblocco” e “Più servizi sanitari pubblici e meno speculazione”. Migliaia le firme raccolte contro la vendita del Monoblocco e della piscina dell’ex OAM.



6 settembre 2010: La Municipalità di Lido e Pellestrina, incredibilmente in quanto anche in contrasto con le dichiarazioni stesse di alcuni consiglieri, approva un documento alquanto ambiguo e possibilista sulla questione Monoblocco.
Il Movimento per la difesa della sanità pubblica e il Coordinamento delle associazioni ambientaliste in un comunicato esprimono stupore e amarezza. "Dopo aver condiviso e/o subito la devastazione di ampie porzioni di territorio di notevole valore ambientale e storico, consegnate alla speculazione edilizia e immobiliare, con questo ultimo atto l’organo di decentramento si è definitivamente piegata ai voleri di Est Capital assentendo alla possibilità di cedere e quindi demolire il Monoblocco e l'annessa piscina”, ponendosi in contrasto poi con la volontà dichiarata di oltre cinquemila lidensi (ben un terzo della popolazione dell’isola!) che in pochi giorni hanno sottoscritto la petizione.



“Vendere il Monoblocco oggi sulla base di una promessa del mantenimento dei servizi sanitari, costituirebbe solo un regalo alla speculazione e un attentato contro la salute dei cittadini. Chiediamo a tutti i consiglieri della Municipalità di Lido Pellestrina di rivedere la loro posizione.”.

7 settembre 2010: La Corte dei conti apre un fascicolo sul mancato (sinora) rogito per la vendita dell'ex OAM alla cordata Est Capital-Mantovani-Condotte, causa contenzioso su chi (privati, Comune, ULSS) debba pagare per il disinquinamento dell'area.

8 settembre 2010: Il Coordinamento delle associazioni ambientaliste annuncia un esposto alla Corte dei Conti affinchè venga fatta chiarezza sui possibili mancati oneri di urbanizzazione dei lavori (dei privati a fini privati)  autorizzati dal Commissario.

8 settembre 2010: ulteriore protesta dei Comitati. 400 persone si sdraiono a terra a Santa Maria Elisabetta.



Foto della manifestazione


12 settembre 2010




Foto di domenica 12 settembre
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13 settembre 2010: Spaziante dà il via alla ripresa dei lavori dopo la chiusura della Mostra del Cinema, firmando un’ordinanza per la piattaforma nel campo dei lagunari per le bonifiche da amianto per una durata dai 60 ai 90 giorni, quindi entro novembre. Il costo del Palazzo del Cinema è stato riportato a 96 milioni di euro di cui 54 dati dal Comune, 32 dallo Stato e 10 dalla Regione Veneto.

18 settembre 2010: Incontro tra l’Assessore regionale alla Sanità ed il Presidente della Municipalità del Lido. Affermano che la sanità pubblica dell’isola rimarrà all’interno del Monoblocco.

19 settembre 2010: La trasmissione televisiva di RAI 3 BLOB trasmette: “Cinema e Cemento”, riportando fedelmente gli ultimi episodi a Lido durante la Mostra del Cinema.

21 settembre 2010: Il Sindaco: “ la posizione del Comune è sempre stata chiara. La sanità del Lido è priorità rispetto alle altre questioni. Nessuna lampadina del Monoblocco sarà spenta se prima non ne sarà accesa un’altra identica in una struttura di pari o superiore qualità”.



25 settembre 2010: presentato un altro esposto da parte dei Comitati contro il Comune per aver derogato al limite di rispetto di metri 200 attorno alle aree cimiteriali, portandolo a 50 metri, citando il Consiglio di Stato e la Cassazione.

25 settembre 2010: Il Presidente di Est Capital, Mossetto, dichiara: “Sono il Comune, la Regione, la Ulss che ci devono dire cosa vogliono fare. La Conferenza di Servizi ci dia le indicazioni e poi noi li valuteremo. Noi non abbiamo il Comune in pugno.”.

27 settembre 2010: Manifestazione e corteo a Ca’ Farsetti.





I manifestanti vengono ricevuti dai Capogruppi consiliari e ricevono copia di circa 8.000 firme a sostegno della petizione per la difesa del Monoblocco e della piscina per talassoterapia.

5 ottobre 2010: Il Commissario si presenta a Ca’ Farsetti in V e III Commissione (Urbanistica e Politiche sociali) dichiarando di non voler dimettersi a fronte dei ritardi per la costruzione del Nuovo Palazzo del Cinema. Poi afferma che il Monoblocco non sarà chiuso e che ogni decisione relativa ad un eventuale smantellamento abbia come precondizione una soluzione diversa e migliorativa. Sino ad allora l’edificio resterà così com’è e operativo.

14 ottobre 2010: I Carabinieri mettono i sigilli all’area “campo sportivo Lagunari” in via Selva, perché sotto il terreno sono stati trovati resti di Eternit.

foto

Questa area era stata individuata dal Commissario per la bonifica del terreno del Palazzo del Cinema.

15 ottobre 2010: Il presidente della Mantovani, Baita, afferma: “Ci deve essere un equivoco. Noi non siamo inadempienti. Faremo le nostre proposte prima del termine fissato dal rogito, cioè il 31 ottobre. Comunque riteniamo giusto che si vada ad una nuova gara”.

17 ottobre 2010: vengono esposti striscioni di protesta davanti all’Hotel Excelsior.



All’interno un convegno organizzato da Est Capital: “Il futuro dei fondi immobiliari – Evoluzione normativa e federalismo demaniale”.

20 ottobre 2010: 22 sacchi di amianto provenienti dal cantiere del palazzo del cinema del Lido sono stati sequestrati in Toscana.

foto

I tecnici dell’Arpat hanno trovato il materiale in una discarica della provincia di Livorno, la cava Viti di Montignoso, li hanno sigillati e inviato il loro rapporto alla Procura della Repubblica.

23 ottobre 2010: Il Commissario Spaziante presenterà il 1° novembre il nuovo bando di gara affermando che “sarà una gara effettiva e corretta”.

25 ottobre 2010: Assemblea affollata e partecipata indetta dai Comitati al cinema Astra



Foto di lunedì 25 ottobre


Viene votato un o.d.g. a conseguenza della presentazione di una piattaforma minima per sufficienti servizi-sociosanitari all’interno del Monoblocco.

26 ottobre 2010: Si ufficializza una nuova fase “consensuale” per rimettere le cose a posto. Il nuovo bando che sarà lanciato dal Commissario non sarà un atto “ostile” verso Est Capital ritenuta inadempiente, ma una rimodulazione dell’accordo includendo darsena e Monoblocco.

30 ottobre 2010: Conferenza stampa a Ca’ Farsetti da parte dei Comitati (Coordinamento delle Associazioni ambientaliste del Lido e Movimento per la difesa della sanità pubblica)



per ribadire le motivazioni del no all’abbattimento del Monoblocco e della piscina per talassoterapia, il no alla privatizzazione della spiaggia dell’ex OaM ed il no alla megadarsena.

2 novembre 2010: Al Congresso provinciale del PD, l’Assessore comunale al Bilancio afferma che al bilancio comunale mancano 40 milioni di euro e per ripianare il deficit si conta molto sull’operazione ex OaM.

9 novembre 2010: Nuova protesta dei Comitati a Ca’ Farsetti; una delegazione viene ricevuta dal Sindaco e dal Presidente della terza Commissione comunale.




Foto del 9 novembre


9 novembre 2010:  La Soprintendenza chiede una migliore “qualità progettuale” della darsena, peraltro vietata dai nuovi Piani urbanistici.

15 novembre 2010: Il Difensore Civico della Regione Veneto, avv. Vittorio Bottoli ribadisce l’importanza di salvaguardare il Monoblocco almeno fino a quando esso non sarà sostituito con un’altra struttura simile e funzionante a tutti gli effetti.

22 novembre 2010: Presentato il nuovo bando di gara per la vendita dell’ex OaM e delle aree di prossimità pubblicato sul sito www.palazzocinemavenezia.com. Esso prevede:
1) edificabilità della superficie dell’ex OaM per circa 65.000 mq. (quasi 10 campi da calcio), compresa l’area verde della Favorita;
2)privatizzazione di una delle poche spiagge libere del Lido per 80.000 mq. (quasi 12 campi da calcio) con stabilimento balneare);
3) porto turistico adiacente alla diga San Nicolò con un’occupazione di superficie di circa 700.000 mq. (100 campi da calcio);
4) abbattimento del Monoblocco e delle piscine per talassoterapia in cambio di 9 milioni di euro.
Il bando viene fatto per lotti.

28 novembre 2010: Più gruppi partitici affermano: “La vendita del Monoblocco è un grave errore e comprova una volta di più come il Comune di Venezia si prosti pressocchè sistematicamente ai voleri di soggetti privati influenti, questi ultimi essendo ormai coloro i quali di fatto decidono l’agenda politica locale e ne dettano i tempi. Ed ancora: “Non è accettabile che il Comune continui a subire i condizionamenti e gli out-out di un gruppo finanziario locale”.

30 novembre 2010: Affollata (come sempre) assemblea in sala Volpi



Assemblea convocata dai Comitati per illustrare nei dettagli il bando l’ennesimo bando di gara.

1 dicembre 2010: Affollatissima partecipazione di cittadini in sede della Municipalità Lido-Pellestrina,


con la presenza inconsueta ed inutile di uno schieramento di Forze pubbliche, i Comitati consegnano al Sindaco e al Commissario copia del presente dossier, ed in stile “Saviano-Fazio” illustrano ul elenco foltissimo delle cose negative nel percorso della costruzione del Nuovo Palazzo del Cinema (o meglio di un’unica sala cinematografica di 2.200 posti. Applausi e consensi dei partecipanti a questo tipo di intervento. Il Sindaco ribadisce: “Nessuno vuole danneggiare il Lido,



il primo preliminare prevedeva l’impermeabilità dell’edificato; ho personalmente fermato assieme a Sapaziante quel progetto chiedendo ed ottenendo la permeabilità dell’area alla cittadinanza. Abbiamo diminuito sensibilmente l’edificabilità. Quanto agli approdi turistici, portano lavoro e sono una ricchezza per tutta la comunità. Pochi applausi (da parte di “portatori di interessi” ovvero dei costruttori) e cartelli con la scritta “VERGOGNA” e “SPERIAMO CHE NON CI VENDIATE ANCHE IL CIMITERO”.

2 dicembre 2010: Il Vicepresidente della Municipalità attacca i Comitati, dichiarando che il Monoblocco, fino ad oggi, non è mai stato all’interno del pacchetto della vendita dell’ex OaM.

3 dicembre 2010: Il Vicepresidente dell’ASCOM di Venezia non si entusiasma al Nuovo Palazzo del Cinema, perché così come è stato pensato, non serve a nulla. La Mostra si può perdere solo per carenze di idee, non di strutture. Anziché spendere 100 milioni sarebbe stato meglio ristrutturare l’esistente.

3 dicembre 2010: Il Presidente di ANICA (Associazione nazionale delle industrie cinematografiche) dichiara: “La Mostra del Cinema di Venezia con le strutture attuali ha poco tempo di vita. Ci vuole il Niovo Palazzo del Cinema altrimenti la kermesse è destinata a chiudere. E noi produttori saremmo costretti a sostenere Roma. Dal punto di vista logistico il neonato Festival cinematografico di Roma ha già superato Venezia. Non c’è paragone, a Roma le strutture sono migliori e più funzionali. E vi è anche una maggiore partecipazione di pubblico. Venezia ha il tempo contato.”.

3 dicembre 2010: Nonostante il tempo poco favorevole, i Comitati tornano in piazza per una fiaccolata in difesa del Monoblocco




 e delle sue piscine per talassoterapia, per la sanità pubblica, contro i grandi progetti in atto a Lido. Circa 200 i partecipanti.

9 dicembre 2010: In Conferenza di Servizi si è scoperto che una parte del progetto presentato da Est Capital, Mantovani, Condotte sarà da revisionare perché la ipotesi della realizzazione di un grande centro commerciale con Hotel in piazzale Ravà non si può fare. C’è il veto dell’Enac.

12 dicembre 2010: Proiezione al Cinema Astra del video “Lido, territorio violato” prodotto dai Comitati.

volantino e
foto


 Sala strapiena con cittadini che purtroppo, per ragioni di sicurezza, restano fuori.

22 dicembre 2010: alle ore 9,oo scadenza per la presentazione delle offerte, e nonostante le ampie assicurazioni, non si presenta nessuno.

30 dicembre 2010: in mattinata la Conferenza di Servizi; si approvano tutti i progetti all’o.d.g. per il Lido, tranne il progetto definitivo dell’ADM Corporation (di Lamezia Terme) per il Parco delle Rose; si approvano così i progetti preliminari della riconversione dell’ex OaM, la privatizzazione della spiaggia per stabilimento balneare ed il porto turistico per 1.500 posti barca; in più il progetto definitivo del Parco Urbano dell’Isola della Certosa; i progetti definitivi del Des Bains, Staff House, Excelsior, Forte di Malamocco, spiagge, Lungomare Marconi.

30 dicembre 2010: nel pomeriggio, nello studio del notaio Chiaruttini, il Commissario chiude la trattativa (dopo tre lunghi giorni di negoziazione) con la cordata presieduta da Mossetto. Il tutto viene venduto a 61 milioni di euro con firma del contratto preliminare. I compratori hanno tempo fino al 31 maggio 2011 per produrre i progetti definitivi. Due le prescrizioni. La prima che il Monoblocco sanitario non potrà essere demolito prima che sia pronto il nuovo Distretto dell’Ulss; la seconda che per la darsena (o porto turistico) dovranno essere fatte e la Valutazione di impatto ambientale e la Valutazione di incidenza regionale. Si afferma che con le opere arriveranno 974 nuovi residenti di cui 264 nell’ambito turistico. I lavori saranno conclusi nel 2014/2015. L’investimento di 150 milioni di euro.

31 dicembre 2010: Il Rettore dello IUAV, prof. Amerigo Restucci: “



…dalle notizie di questi giorni a proposito del completo stravolgimento di una delle zone più interessanti, oltre che cariche di valori storici e ambientali come il Lido, scaturisce un senso di amarezza e di sfiducia…”.

2 gennaio 2011: Anche per il 2010, Ca’ Farsetti riuscirà a rispettare il “Patto di stabilità” grazie alla chiusura in extremis della vendita dell’ex OaM.

8 gennaio 2011: Spaziante dichiara che dal 17 gennaio cominceranno a sbarcare nell’isola gli automezzi pesanti che preleveranno la terra da portare poi in discarica autorizzata. Previsti un massimo di 200 giorni di lavori per questa operazione. 20 camion con 440 sacchi di terra imballata ogni giorno.



15 gennaio 2011
: Il Presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta: “Io sono d’accordo sul fatto che nel Nuovo Palazzo del Cinema ci sia una sola sala. Fare quelle interrate per sole 2 salette da 400 posti comporta uno sconvolgimento che non vale assolutamente la pena. Si può stare tranquillamente con i tendoni se necessario.

18 gennaio 2011: I Comitati lanciano a livello locale e nazionale un appello da far firmare da autorevoli esponenti del mondo accademico, associazionistico e della cultura, denunciando i progetti e proporre un nuovo modello di rilancio dell’isola del Lido e della Mostra del Cinema.

19 gennaio 2011: I Carabinieri del nucleo tutela stanno indagando sulla fine che hanno fatto le 15 opere della Via Crucis ed il leoncino che l’Ulss 12 aveva rimosso dalla chiesa dell’ex Ospedale al Mare per sottoporle a restauri.

20 gennaio 2011: Il Commissario Spaziante è indagato per falso dalla Procura calabrese di Vibo Valenzia. Gli episodi risalgono al periodo in cui Spaziante era Assessore alla Sanità in Calabria, con la Giunta di Agazio Loiero. Stando all’accusa avrebbe rimosso un Direttore generale di una Asl in maniera illegittima.

21 gennaio 2011: Arenili, bufera sulle concessioni. Non si capisce il perché ad Est Capital avrà una concessione demaniale più lunga (20 anni) rispetto a quella attualmente rilasciata a tutti gli altri stabilimenti balneari del Lido (6 anni).

4 febbraio 2011: Un vortice di consulenze, un fiume di denaro. Attorno alle grandi opere finanziate per i 150 anni dell'Unità d'Italia giravano affari imponenti e lucrosi. Venezia, con il nuovo Palazzo del Cinema, era un punto cruciale di passaggio lungo questa strada gaudente lastricata d'oro su cui si muovevano i personaggi della Cricca, con contorno di belle donne. Basta leggere qualche carta nel mare di documenti che la Procura della Repubblica di Perugia ha raccolto e depositato giorni fa mettendo la parola fine a un'inchiesta davvero esplosiva che ha coinvolto anche il Presidente delle Opere pubbliche, Angelo Balducci. I Pm hanno indagato a fondo, la prova è in centinaia di pagine e verbali, le più colorite delle quali riguardano le prostitute inviate nelle stanze del Gritti o dell'Excelsior dall'imprenditore Diego Amenone, per ringraziare i funzionari solerti. I Carbinieri del Ros hanno trovato alcune lettere che mettono a nudo le parcelle d'oro. L'allora Commissario straordinario Antonio Maffei (lettera del 30 novembre 2007) assicurò ad un professionista romano di fama (Guido Cerruti) un corrispettivo di 70 mila euro, più il 30% forfettario per le spese. Ai 91 mila euro andavano aggiunte parcelle per problemi specifici. Si va poi da un avvocato per la bellezza di 250 mila euro che aumentavano di 159 mila euro l'onere già previsto; altri 100 mila ad un altro avvocato. Non solo soldi, anche notti di piacere. Questa è l'accusa (ormai famosa) che ha investito un anno fa Mauro Della Giovampaola ed il suo collega Fabio De Santis. In particolare una notte al Gritti fu gentilmente inviata una prostituta raccattata a Marghera, dopo un'incredibile sequela di telefonate e di ricerche.

21 febbraio 2011: Il Coord. Delle Associazioni presentano un dossier sul Parco delle Rose e lo consegnano al Commissario Spaziante e ai componenti della V Commissione consiliare comunale, invitando tutti a riflettere prima di dare il via libera ad un progetto per l’edificazione di 23.000 mc. Di edifici, con un indice di edificabilità doppio rispetto all’isola, ed inserita in un’area di pregio novecentesco, destinata a verde pubblico e soprattutto vincolata. Si chiede inoltre quale sia l’interesseb pubblico.

22 febbraio 2011: il Coordinamento delle Associazioni “impone” alla V Commissione consiliare comunale di discutere il progetto “Parco delle Rose”, proponendo una propria ipotesi progettuale, la salvaguardia degli alberi e il beneficio pubblico. Il dibattito, presente anche la 3 Commissione di Municipalità, dà precise indicazioni di prescrizioni.

22 febbraio 2011: il Coordinamento delle Associazioni “impone” alla V Commissione consiliare comunale di discutere il progetto “Parco delle Rose”, proponendo una propria ipotesi progettuale, la salvaguardia degli alberi e il beneficio pubblico. Il dibattito, presente anche la 3 Commissione di Municipalità, dà precise indicazioni di prescrizioni.

progetto parco
23 febbraio 2011: dopo due gare andate deserte, nuovo bando per la Favorita.

8 marzo 2011: Il Coordinamento delle Associazioni presenta nell'Università di Ca' Foscari il video-denuncia sulle grandi opere a Lido.

11 marzo 2011: La Biennale dimezzata: al Ministero dei Beni Culturali per la presentazione della Mostra internazionale d'Arte, in diretta l'annuncio dl Sottosegretario, con il Presidente Baratta che i fondi statali a disposizione della Fondazione Biennale scenderanno nel 2011 da 12,3 milioni di euro a 6,5 per i nuovi tagli della “scure” tremontiana al FUS. Il Sottosegretario ha poi spiegato che le risorse generali destinate alla Biennale sono state ridotte da 5,2 a 2,5 milioni di euro, mentre quelle destinate alla Biennale Cinema da 7,1 a 4 milioni di euro.
Baratta: “Venezia rischia di perdere tutto, senza certe somme la rassegna non si può fare, ci vuole poco ad organizzarla altrove!”.

15 marzo 2011: Dopo il terremoto in Giappone, il Commissario annuncia che il nuovo palazzo del Cinema è progettato (sulla carta, poi si vedrà chissà quando) sulla base di criteri di sicurezza ben più elevati di quelli propri della classe sismica del territorio veneziano.


17 marzo 2011: Una ventina di persone dei Comitati partecipano in lungomare Marconi, di fronte al cantiere, alla finta inaugurazione del nuovo Palazzo del cinema. Come nastro è stato utilizzato quello bicolore dei lavori in corso, per ricordare l'abbattimento dei 130 alberi. E' stato scelto il 17 marzo proprio perchè il nuovo Palacinema rientra tra le nove opere da realizzare nell'ambito dei festeggiamenti per l'Unità d'Italia.

inaugurazione


23 marzo 2011: Conferenza di Servizi per il piano sanitario. L'Ulss 12 non si presenta. Il Direttore generale della ULSS 12: “non abbiamo nessun obbligo di presentare nessun piano entro la fine di marzo; la promessa di riqualificare l'impianto sanitario del Lido prima dell'abbattimento del Monoblocco è faccenda di Ca' Farsetti e non certo dell'Azienda sanitaria...”.

25 marzo 2011: Il Commissario: “Senza l'approvazione del Piano sanitario del Lido, entro il 31 marzo, Est Capital avrebbe tutti i diritti per recedere dal preliminare di acquisto dell'ex ospedale al mare. E se salta la vendita dll'ex ospedale al mare, ci possiamo scordare il nuovo plazzo del cinema”.

31 marzo 2011: a Ca' Farsetti, conferenza stampa promossa dal Sindaco, Commissario e Direttore Ulss 12 per presentare i nuovi contenitori ospitanti i servizi socio-sanitari distrettuali dell'isola nell'area della “ex Ginecologia”.

2 aprile 2011: in maniera “trionfalistica” si annuncia conclusa la prima fase di scavo del cantiere, addirittura con tre mesi di anticipo. Nella zona di cantiere è già stato predisposto un impianto di depurazione, perchè sotto i 3,10 metri si trova la falda acquifera. Si annuncia che l'obiettivo è ora quello di passare alla seconda fase dai primi di maggio (di quale anno?) per arrivare ad una profondità di altri 5,50 metri.

8 aprile 2011: Nemmeno in extremis è arrivata l'offerta per l'ex Favorita, in passato sede del Dopolavoro dipendenti Ospedale al Mare. Non è bastato un ribasso d'asta del 10%, rispetto alla gara precedente, anche la terza gara è andata deserta. Tre lotti: nel primo l'intero compendio della Favorita (quotato 18 milioni di euro contro i 20 iniziali) e poi i lotti 2 e 3 acquistabili anche singolarmente.

18 aprile 2011: al cinema Astra, superaffollato, i Comitati presentano per la prima volta alla cittadinanza tutti i progetti approvati dal Commissario e dalla Conferenza di servizi (forte Malamocco, parco delle Rose, ex Ospedale al Mare, stabilimento balneare, porto turistico, ecc). Tanta gente, per ragioni di sicurezza dei locali, è costretta a stare fuori.

vol 18

21 aprile 2011: Reperti archeologici di un certo interesse emergono dai grandi scavi per il nuovo palazzo del cinema. Resti del forte ottocentesco delle Quattro Fontane e del sistema difensivo austriaco, e ben visibili gli archi alla base dell'antica Blockhaus, su cui venne edificato negli anni Trenta il palazzo del cinema.


buca

28 aprile 2011: Il Commissario delegato fa pubblicare sul Gazzettino e sul Sole 24 ore l'invito a “manifestare interesse alla procedura di alienazione dell'area denominata “La Favorita”. I Comitati si oppongono a questa ulteriore perdita di area pubblica e propongono invece la “riappropriazione” da parte del Comune per utilizzarla come sede di tutte le associazioni del Lido e luogo di aggregazione dei lidensi, considerata la carenza di spazi pubblici nell'isola.

29 aprile 2011: Conferenza di Servizi; il Commissario, a fronte di ulteriore amianto, lamenta le continue variazioni: la prima volta quando le bonifiche hanno fatto schizzare il prezzo dell'opera da 137 milioni di euro a 157; la seconda volta a fronte di di un cambio di programma sui finanziamenti attesi, improvvisamente scesi a 95 milioni. La terza volta, bonifiche incluse, l'opera è tornata dentro i 128 milioni con un'operazione chirurgica che ha ridotta gli spazi iniziali tagliando con il bisturi più di duemila posti. La Conferenza ha approvato il campeggio alla colonia Morosini per il turismo giovanile e ha valutato la nuova proposta di porto turistico di San Nicolò, in attesa della procedura VIA che inspiegabilmente viene dato un tempo di 30 giorni, anziché 60.
In sede Thetis viene presentato lo studio di VIA del Porto turistico. Presenti in forze i componenti dei Comitati che contestano le modalità sulla scelta della sede e le argomentazioni a sostegno dell'iter progettuale.

1 maggio 2011: Tre esponenti del Pdl prendono le distanze da Spaziante e chiedono di riportare il dibattito sui grandi progetti per il Lido all'interno del Consiglio Comunale.

2 maggio 2011: per la quarta volta si deve rivedere il progetto, rispetto alla prima proposta che si era aggiudicata il concorso di isee nel 2004. Rispetto alla prima proposta, era già stata ridotta la parte relativa alle salette sotterranee. In questo modo si era riusciti a riportare il costo dell'opera da 136 milioni di euro a 96, ovvero i soldi in cassa. La grande proposta di oggi: puntare tutto sulla grande sala. Va ricordato che solo per questa prima fase di bonifica sono stati investiti dai 15 ai 20 milioni di euro.
Il Coordinamento delle Associazioni ambientaliste incontra il Commissario Spaziante, non solo per evidenziare ancora una volta le posizioni, ovvero il fallimento delle tre finalità del protocollo di intesa del maggio 2007: il nuovo palazzo del cinema; il potenziamento dei servizi sanitari, la riqualificazione del Lido, ma anche per porre tutte le problematiche dell'isola.

5 maggio 2011:Il Coordinamento delle Associazioni ambientaliste del Lido torna a chiedere al Sindaco Orsoni e al Consiglio Comunale di riprendere in mano le sorti urbanistiche del Lido, uscendo dalla logica “commissariale” e chiedendo anche trasparenza nelle procedure.

11 maggio 2011: Il Coord. Delle Associazioni rende pubblico l’elenco di personalità del mondo accademico, della cultura, dello spettacolo che hanno firmato un appello contro la cementificazione del Lido.

12 maggio 2011: Nella Commissione consiliare della Provincia, il Commissario Spaziante lancia un messaggio inequivocabile: “La darsena per megayacht e barche di lusso a San Nicoletto si deve fare, pena la rinuncia al Palazzo del Cinema. La Commissione era stata attivata per esprimere parere su Studio di VIA del Porto turistico.

12 maggio 2011: A Cannes, il Ministro Galan dichiara che il nuovo Plazzo del Cinema del Cinema non si farà, serve un'idea nuova. Troppo elevati i costi per eliminare l'amianto: questa è una strada che non porta da nessuna parte.
Il Coordinamento delle Associazioni condivide e rilancia con un comunicato stampa

15 maggio 2011: Dopo il terremoto in Giappone, il Commissario annuncia che il nuovo palazzo del Cinema è progettato (sulla carta, poi si vedrà chissà quando) sulla base di criteri di sicurezza ben più elevati di quelli propri della classe sismica del territorio veneziano.

16 maggio 2011: La Municipalità del Lido, su sollecitazione del Coord. delle Associazioni, indice un’assemblea su Porto turistico con la presentazione del Commissario e dei progettisti di Est Capital.
giornali        giornali1
17 maggio 2011: Il Coordinamento  delle Associazioni Ambientaliste invia una lettera al Direttore Regionale dei Beni culturali.

18 maggio 2011:  Il Coordinamento  delle Associazioni Ambientaliste invia una lettera al Ministro Giancarlo Galan.

19 maggio 2011: Visita del Sindaco Orsoni alla Municipalità del Lido. Il Coordinamento  delle Associazioni Ambientaliste  e il Movimento per la Difesa della Sanità Pubblica Veneziana  consegnano al Sindaco due documenti:  Considerazioni sull'isola del Lido   e Quali politiche socio sanitarie.

19 maggio 2011: A Cannes, il Ministro Galan dichiara che il nuovo Plazzo del Cinema del Cinema non si farà, serve un'idea nuova. Troppo elevati i costi per eliminare l'amianto: questa è una strada che non porta da nessuna parte.
Il Coordinamento delle Associazioni condivide e rilancia con un comunicato stampa.

19 maggio 2011: Il consigliere comunale del PD Jacopo Molina in una lettera inviata al Sindaco e all'Avvocatura Civica intende denunciare l'illegittimità della procedura di dimezzare i tempi per la presentazione delle osservazioni alla VIA del porto turistico. La decisione contrasta con il Testo unico ambientale e con le normative europee. Secondo Molina bisogna tener presente anche in materia urbanistica la sentenza del TAR del Lazio n°1588 del 21 febbraio 2011 che sclude la possibilità di modificare i Piani urbanistici con i poteri speciali senza il consenso del Consiglio comunale.

19 maggio 2011: il Sindaco e quasi tutta Giunta partecipano al Consiglio della Municipalità. Sala gremita. Il Sindaco dichiara che entro fine mese qualche decisione deve essere presa per forza. O il Governo metterà i soldi che servono, oppure il progetto del Palacinema dovrà essere rivisto. I Comitati chiedono la sospensione di ogni attività commissariale che non sia volta alla chiusura della buca del cantiere, e sono contrari ad ogni ipotesi di realizzare il porto turistico a San Nicolò, così come dovrà essere rivisitato, soprattutto nei volumi destinati alle costruzioni, il progetto del Parco delle Rose e che sia mantenuta a verde l'area della Favorita, con assegnazione degli spazi alle associazioni.

19 maggio 2011: Al Commissario Spaziante arrivano tre manifestazioni di interesse per acquistare l'area l'area della Favorita. La prima, da parte del Coordinamento delle associazioni ambientaliste per acquistare tutti i lotti al prezzo di un euro. La seconda, da parte di una cordata di due società di Roma e Milano con proposta di 8 milioni e la terza, da parte di Est Capital per 10 milioni di euro.

20 maggio 2011: Conferenza di Servizi. Alla fine il Commissario dichiara di aver scartato due ipotesi; la prima, quella di abbandonare quest'impresa; la seconda, quella di continuare il progetto iniziale. L'argomento verrà affrontato tutti insieme, alla presenza del Ministro Galan, che ha ribadito così la forte volontà istituzionale di essere coinvolto in prima persona, in questa vicenda.

20 maggio 2011: L'Assessore all'ambiente del Comune dichiara che la grandezza dell'area del porto turistico è grande come l'area della Giudecca, ovvero 52 ettari. Vengono presentate nelle due Commissioni comunale congiunte, da parte dei tecnici, le osservazioni alla VIA, come quelle attinenti alla normativa, all'impatto sulla pesca, agli scarichi delle imbarcazioni nel bacino chiuso, bonifiche del sottosuolo, traffico acqueo, scarichi fognari, perdita dell'orizzonte, ecc.

21 maggio 2011: Il Coordinamento delle associazioni fa pervenire alla stampa e a tutti i Consigliere comunali un fitto documento riportante le osservazioni alla VIA, spedite poi alla Regione.

23 maggio 2011: Parere negativo del Consiglio comunale sull'impatto ambientale della nuova darsena a San Nicolò. Viene presentato anche un ordine del giorno che impegna il Sindaco a verificare la “legittimità degli atti” firmati con le procedure di urgenza per autorizzare un porto turistico da 1000 posti barca e parcheggio per 500 posti auto, non previsto dal Piano regolatore e vietato dalla Salvaguardia.

23 maggio 2011: Si allarga l'indagine dei Carabinieri sul cantiere del Palacinema, alla luce degli ultimi rinvenimenti, anche ai lavori in corso all'hotel Des Bains. Oltre ai Carabinieri del NOE per la questione dell'amianto al Palacinema, si sono attivati anche i colleghi del Nucleo tutela patrimonio culturale e artistico; e nei prossimi giorni è atteso un sopralluogo. Le segnalazioni pervenute riguardano la storica scalinata dell'ex Casinò ed il forte austriaco ottocentesco emerso durante gli scavi del sito del nuovo Palacinema.

25 maggio 2011: Un no arriva anche dalla Provincia di Venezia. Lunga la lista delle osservazioni critiche, ben 17, dei tecnici di Ambiente, Viabilità. Caccia e Pesca al progetto della darsena.

25 maggio 2011: Dopo l'ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio comunale, il Sindaco detta le nuove scadenze, e conferma la piena fiducia nel Commissario governetivo, che per ora non si tocca.

25 maggio 2011: prima audizione in Regione. L'Assessore all'ambiente del Comune ha illustrato le osservazioni ed il parere negativo sulla nuova darsena. Il progetto presentato da Est Capital e redatto dall'ex Rettore dello IUAV Carlo Magnani ha intanto incassato il “si” della Soprintendenza. Le motivazioni del parere favorevole richiamano la “sistemazione paesaggistica di un'area già compromessa dai confinanti lavori del MoSE”.

28 maggio 2011: Dall'inizio dei lavori per il nuovo Palacinema a Lido sono arrivati in cassa “solo” circa 38 milioni di euro, rispetto alla copertura totale prevista di 96 milioni. Sarà anche questo uno dei punti importanti nella riunione con il Ministro Galan. Ecco perchè si pensa ad una nuova rimodulazione del progetto. Di questi 38 milioni, oltre 30 sono stati spesi per le bonifiche e la prima fase dell'intervento (scavo fino a 3,10 metri di profondità). Parole del Commissario. I 96 milioni di euro dovrebbero essere così garantiti: 32 dallo Stato, 10 dalla Regione, e 54 dal Comune. Di questi, però, solo lo Stato ha versato interamente la sua quota, mentre gli altri 5, dino ad ora erogati, sono arrivati dalla Regione. Mancano ancora la metà dei soldi dalla Regione e tutti i 54 milioni assicurati dal Comune.

30 maggio 2011: I Comitati hanno inviato una lettera al Ministro Galan con una proposta di fare il nuovo Palazzo del Cinema nell'area del pattinodromo, con l'obiettivo primario di garantire al più presto le migliori condizioni per le attività della Mostra del Cinema e portare avanti una soluzione progettuale realizzabile in tempi brevi e ad un costo effettivamente sostenibile.

30 maggio 2011: Anche il Rettore dello IAV e vicepresidente della Biennale dichiara che bisogna cambiare strada, quel progetto non serve più date le scarse risorse finanziarie.

1 giugno 2011: Il Ministro Galan, assieme al Sindaco, al Presidente della Biennale, ed al Commissario Spaziante, dichiara che per non perdere altri soldi in questa fase si chiederà l'aiuto dei privati, ovvero un project-financing. “Solo” un privato può aver in questo momento un interesse specifico sul Lido: Est Capital attraverso il fondo di investimento Real Venice 2. Da quanto confermato dal Commissario Spaziante, vi è già stata una “manifestazione di interesse” che comunque non si è ancora tradotta in un progetto specifico. I Comitati dichiarano che se questa idea fosse arrivata subito non sarebbe stato necessario vendere l'ex Ospedale al Mare per finanziare un palazzo del Cinema che ad oggi non c'è e che tanti danni ha creato.

2 giugno 2011: Piergiorgio Baita, Presidente della Mantovani, dichiara: “Stiamo mettendo a punto la nostra proposta per la nuova sala, che sarà integrativa e non più sostitutiva del palazzo del Cinema. Se sarà ritenuta interessante, su quella si farà la nuova gara europea”. Mantovani, l'impresa pigliatutto, che già sta costruendo il MoSE, strade, ospedali, depuratori, e a Lido è nell'operazione Ospedale al Mare e darsena di San Nicolò, ha insieme a Condotte e Fincosit l'80% delle quote della Finanziaria Real Venice 2 di Est Capital.

2 giugno 2011: “Sulla vicenda del nuovo Palazzo del Cinema ora abbandonato, chiederò al Ministro Galan l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta che faccia luce su quanto è accaduto, prima che se ne occupi la Magistratura. Non è possibile che solo pochi mesi fa il Ministero venga in Commissione Cultura della Camera, con una relazione del Commissario Spaziante, a dirci che il problema amianto è risolvibile e che l'opera non è in discussione e che ora tutto venga abbandonato per realizzare, sembra un auditorium affidato a privati.” La denuncia è di Giuseppe Giulietti, parlamentare veneziano del Gruppo misto.

3 giugno 2011: Sacaim, l'impresa veneziana chiamata ad essere la capofila tra le imprese che dovevano realizzare il vecchio progetto, sta meditando azioni legali, qualora fosse esclusa dal nuovo appalto per la costruzione dell'Auditorium. Altro problema: se per il nuovo progetto servirà un Commissario, dato che la nomina di Spaziante ha una scadenza naturale, ovvero il 31 dicembre di quest'anno, quando terminano le iniziative messe in piedi per festeggiare il 150. anniversario dell'Unità d'Italia.

6 giugno 2011: Il Sindaco Orsoni dichiara: ”Il Commissario Vincenzo Spaziante sarà alla guida della costruzione del Palazzo del Cinema anche in questa nuova fase. Non più come Commissario straordinario di Protezione Civile, ma con il nuovo ruolo ci Commissario coordinatore al project financing”.

22 giugno: Il Commissario dichiara: “...il buco del cantiere del nuovo Palacinema verrà presto coperto temporaneamente da un telone geotermico. Per il momento non vi sarà alcun interramento del buco, fino a quando non si definità il progetto che verrà portato avanti...”. Inoltre, il Commissario ha preso carta e penna per scrivere a Real Venice 2 con la richiesta di presentare la loro proposta per il Palacinema secondo il nuovo progetto. L'arrivo dei privati, per il momento, ha congelato la trattativa privata sulla Favorita. Su questo punto c'è una pausa di riflessione. Il motivo è semplice: c'è un certo imbarazzo -dice il Commissario- di fronte ad offerte che sono circa la metà del valore di partenza attribuito all'area oggetto della trattativa. Non vorrei mai fare la parte di chi svende il Lido...

24 giugno 2011: nel Monoblocco visita a sorpresa del Prefetto Luciana Lamorgese con il Direttore della Ulss 12. Una visita che non ha mancato di sollevare grande curiosità. Nessuna indiscrezione è trapelata. Non era presente il Commissario governetivo Spaziante.

25 giugno 2011: Il Coordinamento delle Associazioni ambientaliste scrive una lettera al Presidente Berlusconi chiedendo la revoca dell'incarico al Commissario governativo straordinario per una emergenza ormai inesistente ed un nuovo Palazzo del Cinema al di là da venire.

25 giugno 2011: I Comitati si oppongono allo smembramento dei servizi sanitari che riguarderanno il futuro distretto del Lido e si sentono imbrogliati dalle promesse documentate nella conferenza stampa del 31 marzo indetta dal Commissario, dal Sindaco e dal Direttore della Ulss in cui si documentava del passaggio di tutti i servizi, qualora il Monoblocco dovesse essere eliminato da Est Capital, in area ex ginecologia, comprese le tre piscine per la riabilitazione.

27 giugno 2011: Francesco Giavazzi pubblica un lungo articolo, ripreso anche dai quotidiani locali, in cui denuncia lo “scandalo del Lido” e conclude così: “...Signor Sindaco, non sarebbe opportuno che Lei usasse i poteri autorizzativi in capo al Comune per impedire questa operazione disastrosa per Venezia?”.

30 giugno 2011: Alla fine della settimana prossima arriveranno nelle mani del Commissario i fascicoli con i progetti di Est Capital per l'edificio che affiancherà il vecchio palazzo del Casinò e che sorgerà dove adesso c'è la ferita aperta del cantiere di Sacaim. Mercoledì scorso sono state poste domande durante l'audizione alla Camera dei Deputati dai parlamentari Giuseppe Giulietti e Andrea Martella che da tempo chiedono di portare fine alla “telenovela” dell'esperienza commissariale del Lido “segnata dal fallimento del progetto per i 150 anni dell'unità d'Italia”. Baita, presidente della Mantovani, dichiara: “nella prossima Conferenza di Servizi del 14 luglio, presenteremo la nostra proposta per il nuovo Palazzo del cinema”.

1 luglio 2011: Si complica decisamente la vicenda del nuovo Palacinema. La Sacaim invia una raccomandata al Commissario Spaziante, al Sindaco di Venezia e al Presidente della Conferenza di Servizi. La lettera in sintesi: “non pensate di dare la colpa a noi per il blocco dei lavori, la mancata bonifica ed i ritardi”. Difesa appassionata, ma anche un duro attacco alla Regione, che durante l'ultima Conferenza di Servizi, il 29 aprile scorso, aveva parlato senza mezzi termini di una “responsabilità dell'aggiudicatario in ordine alla maggiore spesa da sostenere per la rimozione dell'amianto, dato che l'ulteriore rinvenimento non appare un evento imprevisto e imprevedibile”. Quindi la Sacaim respinge l'intento di addossare le responsabilità alla impresa per risolvere il contratto stipulato il 3 marzo 2008 con la “Struttura di Missione della Protezione Civile”. La Sacaim contesta il costo reale della bonifica riportata dai verbali della Conferenza; il costo dello smaltimento ed il trasporto nelle discariche autorizzate è di 200 euro a tonnellata, dunque è inverosimile e insussistente la quotazione che compare nello stesso verbale di 1 euro a tonnellata.

2 luglio 2011: Il Sindaco: “Il Commissario Spaziante è persona validissima e preziosissima. Si trova a gestire una situazione difficile che non ha creato lui”.

4 luglio 2011: La Corte dei Conti chiede un supplemento di documentazione sulle ordinanze del Commissario. Nuovo approfondimento sia per il Parco delle Rose in Gran Viale, che per la “Wer House”, l'ex falegnameria che Est Capital dovrebbe trasformare in foresteria per il personale. Il giudizio della Corte dei Conti è necessario dal marzo scorso, per norma di legge, e riguarda tutte le ordinanze dei Commissari delegati.

7 luglio 2011: Il Coord. delle Associazioni incontra a Ca' Farsetti alcuni Capigruppo del Consiglio comunale perchè, tramite il Sindaco, possano chieder il rinvio della Conferenza di Servizi programmata per il 14 luglio con all'ordine del giorno un fitto elenco di progetti, che se approvati, cambieranno radicalmente il territorio del Lido, e non solo.

8 luglio 2011: La Conferenza di Servizi viene rinviata.

8 luglio 2011: Il Coord. delle Associazioni presenta un ulteriore esposto alla Corte dei Conti ed una segnalazione agli uffici comunali del Patrimonio.

9 luglio 2011: Venerdì mattina Piergiorgio Baita ha consegnato nelle mani del Commissario Spaziante la proposta del nuovo Palacinema che verrà costruito in project financing. Il nuovo progetto che mantiene i 70.000 metri cubi previsti, si estende sui 6.500 mq. Dell'ex pineta e sui 1.500 mq. Davanti al Casinò (ora un buco), è stato pensato per essere compatibile con i lavori eseguiti fino ad ora da Sacaim, per non sprecare i 35 milioni di euro investiti da Stato, Regione e Comune. Si chiamerà Centro multiservizi: sarà composto da due sale in appoggio all'appena restaurata Sala Grande del vecchio palazzo del cinema, con uffici e studi per le “major” di Hollywood e dei produttori emergenti del mercato orientale; ci saranno una serie di “suite” perchè i vip non facciano troppa strada tra il letto dove riposano e il palco dove sperano di ricevere i leoni d'oro. Da maxi sala a cinema con spazi commerciali ed attività ricettive.

9 LUGLIO 2011: La Conferenza di Servizi programmata per il 15 luglio, è stata rinviata su richiesta del Sindaco, sollecitato da vari Capogruppi comunali. Ma la battaglia sui megaprogetti del Lido non si placa. Altrolido, il Comitato delle asociazioni ambientaliste, ha presentato un nuovo esposto alla Corte dei Conti e una segnalazione agli uffici comunali del Patrimonio.
Il Direttore Generale della ULSS 12 è indagato dalla Procura per “rimozione illecita” di opere d'arte; otto anni fa sono stati trasferiti dalla chiesetta dell'Ospedale al Mare a un magazzino di Mestre, ufficialmente per restauro, ma è come se fossero spariti.
 
11 luglio 2011: Una diffida al Comune a non rilasciare licenze edilizie in quell'area perchè vincolata. L'hanno inviata ieri alcuni residenti del Gran Viale e delle zone adiacenti al Parco delle Rose. Qui è stato approvato con i poteri straordinari del Commissario di Governo un progetto fatto di appartamenti, garage interrato, supermercato e negozi.

12 luglio 2011: Il “fondo Real Venice 2” (controllato da Est Capital) consegna al Commissario una proposta progettuale (project financing), chiedendone poi la gestione della struttura polivalente, con due sale in appoggio al vecchio Palazzo del cinema e alla Sala grande, in fase di restauro dalla Biennale. Il progetto proposto mantiene uguali cubature: circa 70.000 mc. Previsti con estensione di 6.500 mc. Nell'area verde e altri 1,500 davanti all'ex Casinò.

13 luglio 2011: “Non abbiamo ancora presentato alcuna proposta di palacinema al Commissario delegato” precisa Est Capital.

15 luglio 2011: Si riuniscono stamane le tre Commissioni consiliari che dovranno dare un parere sui megaprogetti del Lido. Il Sindaco ricorda ai suoi Consiglieri comunali: “Se il 22 luglio (Conferenza di Servizi) non ci saranno intoppi, anche il Comune potrà iniziare a respirare: L'approvazione dei progetti dell'ex OaM, porto turistico alla diga San Nicolò, stabilimento balneare e distretto sanitario porteranno alla firma del rogito attesa da quasi due anni e che mette da altrettanto tempo a repentaglio la tenuta del bilancio comunale”. Alcuni Consiglieri protestano o abbandonano l'aula.

19 luglio 2011: L'Unesco accoglie l'appello di Italia Nostra, nel quale si denuncia la mancanza dei presupposti per mantenere Venezia e la sua laguna nella World Heritage List, la lista dei siti culturali di importanza mondiale meritevoli di essere protetti e conservati come patrimonio di tutta l'umanità, in quanto il Governo italiano e le Amministrazioni locali sono venuti meno all'impegno assunto con l'Unesco di tutelare la città e il suo delicato ecosistema. Tra i vari progetti che rischiano di alterare irreversibilmente il delicato equilibrio rientrano anche quelli del Lido di Venezia.

20 luglio 2011: “Prima dei megaprogetti vediamo le carte sul nuovo Palacinema”. E' un presing “bipartisan” quello avviato nelle ultime ore sul Sindaco per fermare i progetti del Lido, previsti in Conferenza di Servizi. I Comitati insistono: “Perchè dobbiamo cementificare il Lido se il Palacinema non si fa più e quei soldi non servono a quanto ci si era proposti?”.
I Comitati incontrano il Sindaco e ribadiscono le proprie posizioni preso atto del fallimento dei tre obiettivi dell'intesa del maggio 2007: costruzione del nuovo Palazzo del cinema da inaugurare nel marzo 2011, la riqualificazione del Lido praticata con “svendita” di aree pregiate per progetti di gorrosso impatto ambientale, e potenziamento dei servizi sanitari, perdendo servizi fondamentali come l'elisoccorso e l'idroambulanza per le urgenze ed emergenze.

21 luglio 2011: La Darsena divide la Municipalità. Lega e qualche PD si astengono da un documento bipartisan.

22 luglio 2011: Via libera ai 4 progetti in Conferenza di Servizi. Adesso si attende la concessione dello spazio acqueo di circa 550.000 mq. Da parte della Regione. Poi la società Real Venice 2 verserà la seconda tranche dell'acconto al Comune per l'acquisto dell'ex nosocomio. Il rogito definitivo, ed il versamento del saldo, prezioso per il bilancio comunale, è previsto per il 31 dicembre. Il Commissario dichiara: “Non mi sento un Commissario esautorato”.

23 luglio 2011: Scontro sul Palacinema: Sacaim chiede 20 milioni. La Sacaim colosso veneziano delle costruzioni che aveva vinto l'appalto per il Palacinema, ha infatti chiesto circa 20 milioni di euro per i danni subiti per il rallentamento/blocco dei lavori.

24 luglio 2011: Il prof. Francesco Giavazzi pubblica un suo intervento a proposito del palazzo del Cinema e si chiede: “...ma davvero non c'era altra strada che distruggere una parte del Lido e arricchire i soci di Est Capital e le imprese che costruiscono il MoSE?...Venuta meno la ragione per cui era stato nominato Commissario, come egli giustifica, in un momento di difficoltà economiche, la sua permanenza in quell'incarico? Il Sindaco dice di essere stretto in una morsa infernale, senza sapere come far quadrare i conti. Io penso che se ne esca solo riaffermando il “primato della politica”, come si diceva un tempo. I cittadini di Venezia hanno eletto Sindaco Giorgio Orsoni. Non hanno eletto né Est Capital, né l'impresa Mantovani...”.



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